In una cornice alpina di straordinaria bellezza, su un poggio dal quale si domina gran parte della Valle Camonica e delle valli adiacenti, sorge “Villa Ferrari”, una dimora alpina, realizzata all’inizio del secolo scorso. Nella struttura è stato recentemente allestito un interessante museo che ospita due massi incisi molto importanti per il patrimonio culturale e storico-archeologico alpino.
La prima è una stele-menhir preistorica, di porfirite, incisa con segni e incisioni a carattere femminile e legata al culto di divinità femminili, ritrovata nei pressi dell’abitato di Cevo.
L’altra opera è un masso di porfirite di origine magmatica, che reca diverse incisioni in un alfabeto non ancora pienamente definito, probabilmente, secondo il Prof. Alessandro Morandi dell’Università La Sapienza, di origine camuno-celtica. E’ stato rinvenuto a 2.300 metri di altitudine sulla montagna del “Dos del Curù”, nel territorio di Cevo, in un contesto archeologico molto esteso legato allo sfruttamento minerario del ferro e del rame in alta quota, dove sono presenti anche fondamenta di abitazioni di un villaggio minerario preistorico, per oltre un metro e mezzo di altezza, che forse risalirebbero alla media età del Bronzo (circa tra il 1880 e il 1610 a.C.). Il museo offre inoltre un’esposizione mineralogica permanente con campioni di pietre delle vallate adamelline.
La Casa del Parco si qualifica anche come ostello, ma è una vera e propria struttura alberghiera, recentemente ristrutturata, dotata di tutti i comfort. È il luogo ideale per singoli ospiti di ogni età e per gruppi, per brevi o prolungate permanenze, perfetto punto di partenza per facili passeggiate in ambienti naturali unici.
Accessibilità
La struttura è completamente accessibile in autonomia grazie alla presenza di pedane e ascensore, dispone di bagni a norma per persone con disabilità motoria.
Informazioni
+39 370 3644215
Via Roma, Località Canneto - 25040 Cevo