In Valle Camonica, un’identica intenzione e pratica attraversa i millenni e collega idealmente i graffiti preistorici alla street art: utilizzare una parete per “raccontare” nello spazio aperto la vita nel suo dispiegarsi quotidiano e nel suo universo spirituale. Questa è la suggestione che anima WALL IN ART | Muri d’arte nella Valle dei Segni, il progetto artistico che invita nel territorio camuno street artist di fama internazionale per scrivere un nuovo capitolo della tradizione cominciata dai suoi abitanti già dal IV millennio a.C, e che mira alla creazione di un parco diffuso di arte pubblica che documenti la volontà della Valle dei Segni di riconfermarsi il luogo dei “segni” contemporanei.
A Monno all’ingresso del paese sulla Provinciale 81 che conduce al Passo del Mortirolo è possibile ammirare l’opera di Andrew Gaia, 570 metri quadri di immagini che hanno per tema la condizione umana della migrazione, dalle nostre origini fino alle scelte della politica di oggi su quel che sono i confini.
“The Human Condition of Migration” raffigura due immigrati italiani a Ellis Island e mescola sacro e profano, tradizione e attualità: San Cristoforo, il protettore dei viandanti che intraprendono itinerari difficili e pericolosi, porta sulla schiena Gesù bambino avvolto in una coperta, simile a quelle distribuite ai profughi del Mediterraneo per prevenire l’ipotermia, che si risolve nel busto reliquiario di Carlo Magno.
Accessibilità
La visione dell’opera è accessibile direttamente dalla strada.
Informazioni
Via Roma , 28 - 25040 Monno